Scelti dallo staff di NottePazza:

 

TRAINING DAY


Di Antoine Fuqua
Con Denzel Washington, Ethan Hawke, Eva Mendes.

Vivere e morire a Los Angeles: 24 ore sulle strade (violente) della California, dove anche le pecore, a volte, diventano lupi. Cinema da duri, cinico e marcio, crudo e aggressivo: nella prima ora fischiano più parole che pallottole, poi, tra una lezione di vita e l'altra, scatta la trappola per topi. Il film ha le spalle
larghe, ma la trama (il solito rapporto tra sbirro
scafato e pivellino al "primo giorno di scuola") non è delle più vergini: poche le invenzioni, ancora meno le sfumature. Peccato, perché il regista è uno che ha il grilletto facile e nessuna paura di sporcarsi le mani: ma alla fine a tenerlo a galla sono soprattutto gli attori. Gente tipo Denzel Washington: uno che i film li guarda dritto negli occhi.

 

GOCCE D'ACQUA SU PIETRE ROVENTI

di Francois Ozon
con Bernard Giraudeau, Malik Zidi, Anna Thompson.

Seduzione, masochismo, sadismo e crudeltà. Tratta da una
pièce teatrale mai rappresentata di Fassbinder, la storia
di Franz, ragazzo attraente, sedotto dal luciferino
Leopold. Al suo terzo film Ozon dimostra tutto il suo
talento: impianto teatrale e finale spietato, Gocce
lascia circolare liberamente sullo schermo sentimenti che
rischiano di evaporare, come fossero, appunto, gocce
d'acqua su pietre roventi. Giraudeau è straordinario.

 

 

LA PRINCIPESSA + IL GUERRIERO

La storia

Bodo(Benno Furmann) è senza

lavoro. Sissi(Franka Potente) è

un'infermiera in una clinica 

psichiatrica. Un incidente li fa

incontrare. E inizia una amore

tenero e surreale.

Perchè vederlo

Il regista è Tom Tykwer, lo 

stesso del pluripremiato

Lola corre(vincitore al

Sundance '99 e nominato a

Venezia '98). Per uno che ha

girato il primo film a 11 anni,

una bella soddisfazione. 

 

 

I NOSTRI ANNI

La storia

Natalino(Piero Franzo) e 

Alberto(Virgilio Biei), sono

due vecchi amici, due

ex-partigiani. Natalino 

convive serenamente con

il proprio passato. Alberto

invece, dopo 50 anni,

cerca ancora vendetta.

Perché vederlo

Gli interpreti della pellicola

di Daniele Gaglianone sono 

tutti attori non professionisti.

E i due protagonisti, entrambi

75enni ed ex-partigiani, 

convincono con un impegno

davvero commovente.

 

 

UNEASY RIDERS

La storia

René(Olivier Gourmet)

è un malato con un pessimo

carattere. Ne fa le spese la

sua infermiera, la timida

Julie(Nadia Kaci). Che capisce:

René vuole fare l'amore. 

E Julie cerca una soluzione.

Per strada.

Perché vederlo

E' una commedia, lieve 

e divertente, tratta da una

storia vera. Il regista

Jean-Pierre Sinapi ne fa

una vicenda narrata con 

toni a volte caustici, a volte

affettuosi. Ma sempre in

modo irriverente.

 

WOMAN ON TOP

La storia

Isabella (Penelope Cruz)

conquista tutti, con i suoi

occhi neri ed i piatti al

peperoncino che cucina.

Ma il marito (Murilo Benìcio)

si fa trovare con un'altra.

E lei se ne va a San Francisco,

lasciando lui e il Brasile.

Ritroverà Monica, un

amico transessuale.

Che vuol fare di lei

una vera manager.

Perché vederlo

La magia del cibo, dell'amore,

della musica, conditi dalla

sensualità brasiliana e 

trasportati nei competitivi Stati Uniti.

Questi gli ingredienti della storia,

firmata dalla venezuelana Fina Torres.

Penelope Cruz è perfetta:

è lei la nuova Audrey Hepburn?

 

 

 

 

YIYI

La storia

NJ Jang (Wu Nianzhen), la moglie e

i due figli sono una tranquilla famiglia

del ceto medio di Taiwan. Ma inizia

la crisi economica, la suocera ha

un infarto, il fratello, appena sposato,

si pente del passo. Ma non basta:NJ

incontra Sherry, il primo amore. E lui

sa di non averla dimenticata.

Perché vederlo

Accolto al Festival di Cannes 2000

da critiche entusiastiche, il film di

Edward Yang (premiato sulla Croisette

come miglior regista) mette in scena

piccolo drammi che coinvolgono ogni

famiglia. Con delicatezza e sensibilità

tutte orientali. 

 

RANCID 

ALUMINIUM

La storia

Di Ed Thomas
Con Joseph Fiennes,

 Rhys Ifans, 

Tara Fitzgerald.
Un contabile senza 

scrupoli cerca di 

impadronirsi 
dell'azienda del 

suo migliore amico,

 convincendolo che è 
sull'orlo della bancarotta.

 Ma quando in campo scende

 la mafia russa il gioco 

si fa troppo grande per entrambi. 
Sparatorie e atmosfere 

alla Tarantino per un Joseph 
Fiennes in versione cattivo. 

 

 

PASSIONE RIBELLE

La storia

Cowboy deluso dal progresso

(Matt Damon, foto) decide di andare

a cercare l'avventura oltre il Rio Grande

con il suo amico (Henry Tomas) .

Troverà invece il grande amore in

Alessandra (Penelope Cruz), il cui

ricchissimo padre, però, 

non ne vuol sapere di mandriani.

Sventure, disastri, pericoli di 

ogni genere per diventare, 

alla fine, uomini.

Veri, naturalmente. 

Perché vederlo

Ci sono tutti i miti del vecchio West

trasportati negli anni Cinquanta:

i (dolorosi) riti di passaggio, l'amore

eterno (e impossibile), l'onore

(infangato) da difendere. Ad ogni costo.

La vena sulfurea del regista

 Billy Bob Thornton

(marito di Angelina Jolie)

 dà nuovi colori alla storia, 

tratta dal romanzo Cavalli selvaggi

di Cormac McCarthy. 

 

NELL'INTIMITA'

La storia

Jay (Mark Rilance) ha lasciato la moglie

e i figli. Vive in uno scantinato, roso

dal senso di colpa. Che però non gli

impedisce di vedere, ogni mercoledì,

Claire (Kerry Fox). Solo per fare sesso.

Senza mai parlare. Ma cosa sanno

uno dell'altra?

Da vedere perché

E' stato definito un ultimo tango a Londra.

Che racconta con toni crudi l'impossibilità

(forse) di amare ai nostri giorni. 

Con la storia tratta dai racconti di 

Hanif Kureishi (che ha collaborato alla

sceneggiatura), il francese Patrice Chéreau

ha vinto l'Orso d'Oro all'ultimo 

festival di Berlino.

 

CODICE SCONOSCIUTO

La storia

Un'attrice ( Juliette Binoche) è troppo

presa dalla carriera per accorgersi

dei sans papier che vivono sotto il

suo portone, per capire il fidanzato

(Sepp Bierbichier), reporter di guerra

in Bosnia, o l'africano Amadou (Ona

Lu Yenke) che insegna musica ai 

sordomuti. Ma un filo sottile li lega...

Da vedere perché

Il regista austriaco Michael Haneke

racconta le nostre metropoli fatte di

drammi e persone che vengono da 

mondi lontani. E lo fa senza mezze

misure:mettendoci di fronte, a tratti

con durezza, proprio, come succede

alla protagonista, tutto quello che 

succede intorno a noi. E che, per

pigrizia o egoismo, ogni giorno

facciamo finta di non vedere.

 

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